La sotto-variante Omicron BA.2.75 ridisegna il quadro di efficacia degli anticorpi monoclonali.

Rispetto a BA.2, BA.4 e BA.5, mostra minore risposta ad alcuni farmaci, ma è più vulnerabile ad altri.

Studiata la sensibilità della sotto-variante Omicron BA.2.75 a 10 anticorpi monoclonali terapeutici: adintrevimab, bamlanivimab, bebtelovimab, casirivimab, cilgavimab, etesevimab, imdevimab, regdanvimab, sotrovimab e tixagevimab.

Adintrevimab, bamlanivimab, , casirivimab, etesevimab e imdevimab non funzionano contro nessuna delle sottovarianti di Omicron testate, BA.2, BA.4/5 e BA.2.75.

Bebtelovimab mostra un effetto antivirale contro BA.2 e BA.4/5, ma BA.2.75 è più resistente, rispetto a BA.2 (21 volte) e a BA.4/5 (26 volte). Bebtelovimab potrebbe quindi non essere una buona scelta per combattere l’infezione da BA.2.75.

Analogamente a BA.4/5, BA.2.75 è più resistente a cilgavimab rispetto a BA.2

Sitografia:

La sotto-variante Omicron BA.2.75 ridisegna il quadro di efficacia degli anticorpi monoclonali – DottNet

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