Le novità di oggi
Una nuova sottovariante arriva dall’India, battezzata come Omicron Ba.2.75. e circa 5 volte più veloce dell’ultima variante.
Al 4 Luglio la distribuzione geografica è già internazionale (Australia, Canada, Germania, UK e Nuova Zelanda).
Ba.2.75 possiede 45 mutazioni in comune con BA.5 e 15 peculiari. Tra queste, 8 mutazioni nella spike (BA.5 ne ha solo 3). Differisce rispetto al “genitore” BA.2 con due mutazioni chiave: G446S E R493Q, siti di fuga dagli anticorpi indotti dagli attuali vaccini che neutralizzano BA.2.
La previsione è una maggiore facilità a superare la barriera di anticorpi creata da vaccini o da una recente infezione da Covid.
La capacità del SARS-CoV-2 di non rispondere agli anticorpi dei vaccini sta aumentando, perchè la distanza delle varianti che si sono susseguite nel tempo dall’originario virus di Wuhan (su cui sono stati progettati i vaccini in suo) è sempre più grande. I ceppi sono molto diversi tra loro anche all’interno di Omicron, ciò comporta una maggior difficoltà nel frenare i contagi.
Finora il virus pare non aumentare il suo impatto patogeno.