Interessati al cibo e al green, sono dodici milioni di ragazzi italiani tra i 15 e i 35 anni.

Ormai lontani i baby booners (50/70 anni di oggi), figli dell’esplosione demografica post bellica, assertivi, ambizioni, ottimisti cresciuti nel boom economico alle prese con il deterioramento della loro ideologia, dei loro risparmi e del loro tenore di Vita.

Perso il sogno pensionistico la Generazione X (1965-1980) arriva la Y, impaziente, con alto numero di malattie da deficit dell’attenzione connessi con internet e social network, turisti low cost alla ricerca di spazio.
Seguono l’idea del “tutto sano” per se, gli altri e il mondo.

Salutisti per vocazione,stigmatizzati nei  3 S free ( sugar, sodium, soda).
Ma specie le Donne sono spesse ipoalimentate e, squilibrate tra nutrienti,che il veganesimo con carenza di vitamina B6-12, C e soprattutto di  ferro contribuisce a determinare.
Occorrono alimenti nutrizionali, nuovi ingredienti dal Mondo – Botanicals come Moringa, Musa paradisiaca, Baobab.
I Paesi deboli tornano ad essere una riserva da conoscere,valorizzare e tutelare.

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