I bei Re Magi dalla mitra d’oro, caracollando per lontane strade, vennero dalle parti d’Oriente.
Uno, il più vecchio, tese in alto il dito ed accennando la lor dolce stella, disse: “compagni, non vi par più bella!”.
«Cammineranno i popoli alla tua luce – recita il Libro di Isaia – i re allo splendere del tuo sorgere… portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore».
Melchiorre, Baldassarre, Gasparre, ARTABAN venuti da Oriente offrono:
Balsamodendron Gileadensis (oro), in omaggio alla sua regalità,
Incenso, a raffigurarne la divinità,
Mirra, che  porta con sé  il significato della cura, del medicamento, della carità.

I Magi donano gratuitamente senza aspettarsi qualcosa in cambio.
I Magi naufraghi d’infinito:
“Eran partiti da terre lontane: in carovane di quanti e da dove?
Sempre difficile il punto d’avvio, contare il numero è sempre impossibile. Lasciano case e beni e certezze, gente mai sazia dei loro possessi, gente più grande, delusa, inquieta: dalla Scrittura chiamati sapienti!
Le notti che hanno vegliato da soli, scrutando il corso del tempo insondabile, seguendo astri, fissando gli abissi fino a bruciarsi gli occhi del cuore! Naufraghi sempre in questo infinito, eppure sempre a tentare, a chiedere, dietro la stella che appare e dispare, lungo un cammino che è sempre imprevisto. Magi, voi siete i pellegrini del cielo, gli eletti, l’anima eterna dell’uomo che cerca, luce e mistero”
(Padre David Maria Turoldo 1916-1992).

Vengono da lontano, sapienti, rappresentano tutti i popoli della terra, tutte le culture.
Nesso inscindibile che esiste tra fede e ragione.
Fede, l’atto  con il quale noi “crediamo” che qualcosa sia vero, attendibile, il modo che  usiamo per conoscere quello che ci circonda:
I Magi hanno visto la stella e agito di conseguenza, usando la fede e le conoscenze che avevano appreso attraverso la ragione  ,non conoscono la strada ma sono determinati a percorrerla abbandonando ogni cosa per spingersi oltre all’orizzonte. Per Tutti Noi esortazione ad uscire dalla mediocrità:
Conoscenza non è accumulare nozioni, per quanto complesse e interessanti possano essere (come le conoscenze astronomiche ed astrologiche dei Magi), ma Coerenza della vita e Capacità della Umiltà di riconoscere i propri limiti, spalancando gli occhi per vedere il Gran Mistero della Vita.

L’ACCOMPAGNEMENT PAR LES PLANTES
Myrrhe
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