Martedì 5 Luglio 2022.
La Torre a Bologna, al Forum “In Dialogo”.
Gli scenari attuali cambiano continuamente e in modo estremamente rapido.
Quante pandemie, quanti virus, dentro la stessa pandemia.
Quante visioni dentro lo stesso mondo.
Quante storie nella stessa realtà.
Quanti cambiamenti,
quante differenze,
quante Battaglie,
quante Vite.
Quanti Mondi.
Puzzle frattalici,
quadri di complessità,
mondi in trasformazione.
E noi come ci evolviamo?
Come possiamo rispondere?
Rigidità, Resilienza o Resistenza.
Un gioco. Ho chiesto ad un paziente di disegnare tre alberi e di descrivere quale di questi sopravviverà meglio alla tempesta.
Albero rigido,
indipendentemente dal diametro del tronco,
contratto, secco.
Legno di Pino
inaridito dal vento di mare,
salsedine e sole.
La tempesta lo spezza.
Resiliente.
Si piega, si flette,
si adatta al vento,
si curva sotto l’acqua.
Palma dal fusto lungo e flessibile,
scaraventata da una parte all’altra
sotto i flussi burrascosi.
Estenuante vertigine,
catapulta irrefrenabile.
Resistenza.
Quercia dalle forti radici,
salda al terreno,
mossa dal vento,
danza nella pioggia.
Si muove ma resta.
Resistere per ri-esistere.
Gli anni 70 e 80 erano i tempi dei progetti, oggi entriamo nel secolo delle riparazioni. (Peter Sloterdijk)
Oggi continua l’incessante produzione di bandi e progetti, verso un iperattivismo senza scopo, senza strategia e senza senso. Così presenta la nostra realtà il prof. Renato Quaglia: il rischio è sprecare le competenze verso le risorse invece che verso la soluzione di problemi.
Riparare per resistere, per ri-esistere.
Oggi si butta via. Il valore, la qualità vengono scambiate per antiquariato e la resistenza per obsolescenza.
Il venti per cento del patrimonio immobiliare italiano è di proprietà della chiesa: crisi religiosa, crisi degli spazi vuoti. Buchi di Fede, buchi strutturali, buchi infrastrutturali.
Il vuoto.
Incertezza e insicurezze
muovono la crisi di partecipazione.
Futuro.
Su 5.600 studenti tra i 13-19 anni:
Il 52,7% è “incerto” o “preoccupato”.
Il 35% ritiene che si stia uscendo definitivamente dall’emergenza pandemia,
Il 63,6% teme future recrudescenze.
L’80-90% dei giovani è preoccupato delle conseguenze del conflitto Russia-Ucraina;
il 75% teme una terza guerra mondiale.
Università.
Il 63% pensa di iscriversi dopo il diploma (76,8% nel 2018).
Aspetto fisico.
Il 37% lamenta di essere aumentato di peso durante il lockdown;
il 50,5% non è soddisfatto del proprio aspetto fisico di cui il 60,7% delle femmine (era il 55,4% nel 2020) e il 39% dei maschi (31% nel 2020).
Sport.
Il 32,4% ha smesso di praticarlo nel 2022 (20,1% del 2020).
Voglia di fuga.
Il 77,4% delle ragazze e al 57,7% dei ragazzi, sogna di viaggiare.
Occorre essere indisciplinati, fuori dalla disciplina, verso la contaminazione. Partecipazione è bisogno di scambio, di dialogo, di cura.
Ezio Manzini parla di cura a bassa intensità, e di distribuzione della stessa. Ma la responsabilità condivisa responsabilizza? La cura è e dovrebbe essere etica. Non verso una leadership collettiva, perché il gregge senza pastore è perso, a maggior ragione in un periodo storico dove il gregge ha persino perso la sua identità. Ma verso una formazione alla leadership della complessità. Avere occhi, orecchie, attenzione e cura, capacità di indagine, analisi e sintesi, sensibilità.
Questa generazione cerca speranza e azione, ha perso la fiducia e non ha grandi sogni, non riesce a sentir parlare di guerra, covid e clima. Fuga in vacanza o ricerca di attività ricreative, mutevoli.
Diamo loro sogni, azione e coraggio.
Negli anni ’20 si chiedeva ai giovani di costruire ponti con martello e piccone, oggi si chiede loro di costruire ponti digitali e infrastrutture web. Quale il sogno? Quale l’azione? Quale la sfida? Per quale bellezza?
In quest’ottica a La Torre abbiamo ripensato il lavoro dei giovani, che sia svolto insieme, tramite workshop, seminari, interazioni con i docenti, laboratori etnofarmacologici, Etnocaffe.
L’importante a scuola è non annoiarsi (Bruner).
Facciamo, facciamo, facciamo.
Che diventi un pezzo di vita,
non una mera anticipazione.
Per la ricerca quotidiana della Gioia,
attraverso la fatica.
Estetica della Vita.
(Dati presi da: https://www.popsci.it/guerra-e-covid-spaventano-gli-adolescenti.html)