Se Donald Trump mette a repentaglio l’accordo mondiale sul clima, almeno in Italia, ad Acqui Terme, l’ambiente e la natura rimangono protagonisti.  Grazie a Carlo Sburlati ed al suo premio letterario Acqui Ambiente, nato a fianco del più antico Acqui Storia. Un ambiente interpretato non in modo statico, da fondamentalisti da salotto. Ma che, al contrario, compenetra ogni aspetto della vita quotidiana. Così quest’anno, a fianco di Fulco Pratesi – fondatore e presidente di Wwf Italia, premiato per il libro “In nome del panda: la mia lunga storia d’amore con la Natura” – il prestigioso riconoscimento è stato assegnato anche al filosofo Stefano Zecchi per il volume “Paradiso Occidente. La nostra decadenza e la seduzione della notte”.

A dimostrazione di una crescente attenzione letteraria per il tema ambientale, è da ricordare che l’edizione di quest’anno dell’Acqui Ambiente ha stabilito il nuovo record di opere in concorso. Così come non va dimenticata la partecipazione, in una edizione precedente, di un libro scritto e inviato al concorso dal Papa Bendetto XVI, a dimostrazione della credibilità e del successo dell’iniziativa voluta da Sburlati nonostante la penuria di finanziamenti pubblici.

Ma dove non arriva il pubblico, sopperisce il privato. Così quest’anno la cerimonia di premiazione non si svolgerà più in spazi ridotti ma sarà ospitata nello straordinario scenario di Villa Ottolenghi, un capolavoro in stile razionalista (con giardini ideati da Porcinai)  che sorge sulla collina di Acqui. I premiati – tra gli altri anche l’ambasciatore Umberto Vattani e la giornalista Emanuela Rosa-Clot come “testimoni dell’ambiente” – saranno accolti nel Tempio di Herta dove sarà possibile ammirare il ciclo di affreschi di Ferruccio Ferrazzi.

Dunque natura spontanea e interpretazione umana dell’ambiente, alimentazione e filosofia, purché all’insegna del bello, del rispetto, dell’attenzione. Un momento di cultura “alta” seppur popolare. Che è poi il fil rouge che ha accompagnato le iniziative di successo di Sburlati. Medico e scrittore, politico ed organizzatore di eventi. Tra l’altro anche l’edizione di quest’anno dell’Acqui Storia ha registrato la partecipazione di numerosi volumi dedicati all’aspetto storico della natura, evidenziando la crescente attenzione multidisciplinare ad un tema che preoccupa ma che può offrire grandi opportunità anche sotto l’aspetto economico ed occupazionale.

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