PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE d’iniziativa della deputata Serena Pellegrino

Modifica all’articolo 1 della Costituzione in materia di riconoscimento della bellezza quale elemento costitutivo dell’identità nazionale.
Depositata il 22 maggio 2014
Art. 1.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

All’articolo 1 della Costituzione è aggiunto, in fine, il seguente comma:
La Repubblica Italiana riconosce la bellezza quale elemento costitutivo dell’identità nazionale, la conserva, la tutela e la promuove in tutte le sue forme materiali e immateriali: storiche, artistiche, culturali, paesaggistiche e naturali”.

 

Per superare la crisi e il declino, l’Italia può contare sull’unicità del suo territorio, della sua storia, della sua cultura, delle sue produzioni artistiche.
Essenze e realtà materiali e immateriali.
La bellezza si qualifica come la peculiarità dell’Italia. Il bel Paese.

E’ la Sua vocazione, la Nostra. Affamata, spenta perché si è guastata la dinamica individuo-comunità.  E’ mancato l’esercizio diuturno a mantenerne l’equilibrio. Uniformandoci a un modello altro da Noi, abbiamo perdenso la nota originale, abbiamo scordato l’ecceità della Vita, ucciso le Persone concrete, in nome di un astratto bene comune.
E la perdita di Ecceità, la riduzione della vocazione alla conformità, ne fa perdere lo splendore, la libertà, la bellezza.
Come Procuste, si inventano regolamenti, statuti nei quali tutti siamo obbligati ad entrare, a prescindere da noi stessi, in una misura “comunitaria” che non è nostra.
Viviamo, al contrario, solo nell’obbligo morale digarantire la nostra bellezza, fecondarne la comunità, per non far morire come Procuste, l’Europa.
La nostra Speranza nel futuro, fosse anche solo il ricordo, è quello della prima interezza.

Piccola luce, ma continua a brillare. Possiamo ricominciare.

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