1° maggio 2016
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.

Chissà se nella Riforma Costituzionali voluta dal nuovo Premier resterà “il lavoro” come punto fondamentale, ridondante di fatica, dovere, impegno.

Epigono di un mondo latino (e cristiano), medioevale, che considerava la Felicità individuale insufficiente per fondare una Società Civile.

Figlia di un Umanesimo, dimenticato,costruito sulla Felicità degli Altri : comunità, figli, fondata sul sacrificio (sacrum facere), sul risparmio che rappresentava l’investimento sul futuro delle nuove generazioni.

Felicità oltre il tempo (della propria Vita) che univa le Genti tanto più quanto emigravano lontano, per mandare “a casa” il loro salario amaro, fino al ritorno nella Terra Natale.

“ Il tasso d’interesse” non l’avrebbero mai goduto, ma speravano che potessero riscuoterlo i loro Bimbi.

Mutata è la Società.

Mutata è l’economia: non più investimento sul futuro dei nipoti, non ci sono più Figli,
ma una speculazione, nata in America, quando nel 1776 era stato proclamato il Diritto “individuale” , inalienabile nella ricerca di una Felicità basata sulla Vita e Libertà del singolo.
Dimenticati i doveri. E spesso anche i valori.
Valori quali verità, giustizia, fedeltà non sono considerati nella classifica internazionale dei Popoli (Paesi) più felici, cui possiamo sacrificare la Felicità individuale.

Noi proseguiamo il cammino verso il tempo della Gioia, che non può essere cercata, ma accolta come Dono.

 

è legge dell’Universo che non si può far la nostra felicità senza far quella degli Altri (Antonio Genovesi)

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