La letteratura sulla vaccinazione anti Sars-Cov2
mette in dubbio l’efficacia della quarta dose
e degli anticorpi monoclonali
contro le varianti del Virus
attualmente predominanti.

Tante armi sono state utilizzate
in questa “battaglia” contro il Covid,
e mentre aumentano i farmaci
che abbiamo a disposizione,
il virus continua ad evolvere e a mutare.

Investimenti enormi di risorse
intellettuali, economiche, sociali
ci portano a fare i conti di questa “lotta”
che ci vede all’alba del terzo inverno.

  1. L’aumento degli anticorpi dopo la quarta dose è inferiore a quello registrato dopo la terza. Se stiamo assistendo ad un fenomeno di “abituazione” o “resistenza”, su quali terapie dovremmo investire?
  2. Con il calo della protezione dopo quattro mesi dall’inoculo, “dovrebbero essere presi in considerazione non solo i picchi di infezione, ma anche le condizioni mediche personali, gli eventi e i viaggi imminenti e le stagioni al alto rischio”.
    (Gili Regev-Yochay, Sheba Center)

Queste, le armi definite “spuntate” da Valentina Arcovio,
forse quelle di cui abbiamo bisogno,
sono nascoste nella Storia.

Staviral.
Un Indio del 600
donò alla Contessa di Chinchòn
la droga amara che la salvò dalla malaria,
la stessa che oggi ci protegge dalla pandemia di COVID:
(idrossicloro) CHINA.
I Malgasci si sono protetti con l’ARTEMISIA.
E se tutto fosse solo da riscoprire?

Armi per Tutti,
Armi per tutti i Tempi.

STAVIRAL

GUARDA IL VIDEO DEL PROF. MAURIZIO GRANDI

Bibliografia:

https://www.sanitainformazione.it/salute/terzo-inverno-di-pandemia-ma-con-armi-spuntate-i-limiti-della-quarta-dose-e-dei-monoclonali/#:~:text=I%20limiti%20della%20quarta%20dose%20e%20dei%20monoclonali,-Due%20nuovi%20studi&text=Ci%20stiamo%20per%20avvicinare%20al,armi%20rispetto%20alle%20stagioni%20precedenti.

Post correlati