Articolo di Luchina Branciani 

Riprendiamo, a inizio 2016, auspicando ogni felicità per ciascuno!  il nostro iter su alcuni aspetti della vicenda storica dei Cavalieri Templari i Milites Christi, che, nati nei primi secoli del Medioevo per difendere i luoghi della vita di Gesù, divennero in Terra Santa e in Europa, i testimoni di un pacifico incontro tra etnie e culture diverse, alla luce della conoscenza e del reciproco rispetto.

Da linee guida di carattere generale, passeremo a delineare sinteticamente alcuni peculiari aspetti di un tipo di cultura economico-insediativa cui l’uomo contemporaneo ancora oggi è debitore. Tra gli aspetti da considerare, si ricorda, ad esempio, la diffusione di importanti strumenti economico-finanziari – taluni alla base della stessa istituzione bancaria – e la distribuzione del reddito attraverso la creazione di posti di lavoro. Mediante le abbazie e i loro terreni agricoli, per mezzo della costruzione delle cattedrali, l’ordine portò in effetti sviluppo e lavoro in molte parti dell’Europa medievale attraverso un’estesa rete di succursali. Molti governi europei (italiani in particolare) ricorsero ai loro servizi per ottenere finanziamenti, gestire le contabilità e le finanze pubbliche mentre di grande peso si rivelò l’esenzione dalle normali imposizioni fiscali affinché tutte le risorse potessero essere devolute all’impegno crociato, garantendo la piena autonomia dai poteri laici ed ecclesiastici ed evitare che i sovrani, i feudatari o i vescovi costringessero i Templari a militare per servire qualche interesse di parte.

Ciò rapidamente premesso, possiamo proporre percorsi di approfondimento utili a rintracciare aspetti peculiari della cultura e delle modalità insediative dei Milites Templi nei territori: questi risultano già in parte affrontati dagli studi storico-filologici di questi ultimi anni secondo le tre principali linee di indagine a seguire e che cercheremo di sintetizzare nei numeri futuri: 1) – i forti contatti con il mondo monastico, in particolare con i monaci bianchi, i Cistercensi, in specie con il potente Bernardo de Fontain –san Bernardo di Clairvaux – non solo per la redazione della Regola dell’Ordine (di cui Bernardo fu redattore), ma nelle stesse modalità organizzative in Europa e in Terrasanta: rispetto alle Regole monastiche ivi attestate, quella templa-re mostra anche un’indubbia famigliarità con esponenti dell’Islam e insieme la concessione di determinati privilegi[1];  2) − i rapporti che i Templari ebbero, tra Oriente e Africa, con gli eredi dell’originario mona-chesimo siro-copto dei primi secoli dell’era cristiana, la conoscenza della gnosi e della spiritualità essena (così come, riguardo all’originaria cultura del centro Europa, essi furono profondi conoscitori di quella celtica); 3. le dinamiche insediative dei Templari in Italia, in Europa, lungo le coste del Mediterraneo e i rapporti pacifici e spesso amichevoli con il mondo islamico e la sua cultura.

Per quanti siano interessati a conoscere più esattamente le principali linee evolutive della vicenda storica dell’Ordine cavalleresco e a introduzione di quanto si esporrà in futuro sugli insediamenti dei Templari, ecco di seguito un sintetico schema di riferimento sui Pauperes commilitones Christi templique Salomonis o Ordo Templariorum:

1096-1099 I Crociata. Gerusalemme è espugnata e viene creato un regno cristiano. 1° re: Goffredo di Buglione.
1099 Intorno a tale anno si attribuisce la fondazione dei Canonici del Santo Sepolcro.
1113 Papa Pasquale II riconosce l’Ordine degli Ospedalieri.
1120 Nasce l’Ordine del Tempio su iniziativa di un gruppo di cavalieri guidati secondo il coevo arcivescovo Guglielmo di Tiro detto Guglielmo l’Inglese e già priore del Santo Sepolcro <Wilielmus Tyrenensis> da Hugo de Paganis <identificato da certa storiografia come originario di Nocera e appartenente alla famiglia dei Pagano- Troisi>, secondo il patriarca di Antiochia (1166-1199), Michele Siriano da Hou(g) de Payn < Hugues de Payns> originario della Champagne; il cronista inglese Walter Map (morto nel 1209) lo designa con il nome di  Hues de Paiens delez Troies (dalla città di Troyes). Il numero dei compagni è indicato  in via ipotetica in numero di 30 cavalieri: varie comunque restano le ipotesi sull’identità del fondatore e sul numero dei primi: nove (secondo il racconto della partecipazione dei milites Templi o trenta l’ipotesi che i primi cavalieri fossero in numero di nove, come lascerebbe intendere il racconto di Guglielmo di Tiro (Historia, XII, 7) e di Giacomo di Vitry (Historia Hyerosolimitana, pp. 18-19) <cfr. anche Frale 2014, pp. 140-142>.
1129 Nel corso del concilio di Troyes  è approvata la Regola del Tempio. Ma poco tempo prima Ugo de Paganis o de Payens come venne più frequentemente designato soprattutto dopo la sua morte, quando la ricchezza fondiaria dei Templari fu fortemente integrata anche da ricchi donativi e privilegi pontifici
Bolle elargizioni pontificie Cfr. il secondo schema annesso di seguito
1139 Innocenzo II pone sotto la sua diretta protezione i Templari
1147-1149 II crociata
1187 Caduta di Gerusalemme per mano del Saladino
1187-1192 III crociata
1199 Papa Innocenzo III approva l’Ordine dei Teutonici
1202-1204 IV crociata
1217-1221 V crociata
1228-1229 VI crociata. Gerusalemme torna sotto il controllo cristiano mediante un accordo tra imperatore Federico II e il sultano d’Egitto Al-Kamil
1244 Perdita di Gerusalemme
1248-1254 VII crociata
1270 VIII crociata
1291 Capitolazione di S. Giovanni d’Acri, ultimo presidio cristiano in Terrasanta. Il quartiere generale dei Templari è trasferito a Cipro
1307, ottobre Il re di Francia, Filippo il Bello dispone l’arresto dei Templari presenti nei suoi domini. Inizio del processo di dissoluzione dell’Ordine
1308, estate Carta di Chinon: Clemente V proscioglie l’Ordine dalle accuse [Frale 2003]
1312, 22 marzo A conclusione del concilio di Vienne, il papa Clemente V con la bolla Vox in excelso decreta lo scioglimento dell’Ordine

BOLLE E DOCUMENTI RELIGIOSI RIGUARDANTI L’ORDINE TEMPLARE

−1129 – Atti del Concilio di Troyes: Approvazione della Regola da parte dei Padri Conciliari

−1130 circa – : San Bernardo loda la nuova cavalleria e consacra i Templari

−1135 –  Concilio di Pisa: Ratifica della Regola e concessioni ai Templari

−1139 (29 marzo) – Omne Datum Optimum: Papa Innocenzo II approva la regola ed accorda la protezionepapale.

−1144 (9 giugno) –  Milites Templi: Celestino II fornisce protezione ecclesiastica e sollecita

elargizioni.

−1145 (7 aprile) –  Militia Dei: Papa Eugenio III concede di raccogliere decime e sepoltura autonoma. Il pontefice concede anche l’uso della croce patente.

−1307 (22 novembre) – Pastoralis Praeminentiae: Clemente V ordina l’arresto dei Cavalieri e la confisca dei beni.

−1308 (12 agosto) – Faciens Misericordiam: Clemente V dispone la procedura per perseguire i Templari.

−1308 (12 agosto) – Regnans in Coelis: Clemente V convoca il Concilio di Vienne per discutere dei

Templari.

−1312  – Concilio di Vienne; 20 marzo: si decide la soppressione dell’Ordine.

−1312 (22 marzo) – Vox in Excelso: Clemente V scioglie l’ordine dei Cavalieri Templari.

−1312 (2 maggio) – Ad Providam Christi Vicarii: Clemente V concede le proprietà dei Templari agli Ospitalieri.

− 1312 (6 maggio) – Considerantes Dudum: Clemente V – Definisce le sorti dei confessi e dei relapsi

[1] Di grande  interesse quanto recentemente messo in luce circa l’organizzazione templare e sui rapporti con gli ospedalieri a livello delle massime gerarchie in J. Burgtorf, The Central Convent of Hospitallers and Templars: History, Organization, and and Personnel (1099/1120-1310) (History of Warfare) Netherlands, 2008.