Come si inserisce il nostro corpo nell’attuale virtualizzazione del tutto?
quali nuovi confini sostituiranno l’epidermide a separatore da una mente sempre più connessa alla coscienza collettiva?
Il corpo trans-mediale si rimodella in dissolvenza con la realtà acquisendo una meta-fisica (materiale e immateriale) riscritta in un livello altro, rappresentando una quarta dimensione di esistenza corporea.
L’Uomo si adatta e si confonde con il flusso dei dati che costruiscono nuove mappature e ridefiniscono quelle esistenti.
Il metrocorpo in ascolto del ritmo (ri)creato “dalle” e “nelle” sue continue trasformazioni.
La ricerca pone le basi per riflettere sui cambiamenti del corpo, quindi della vita nella sua concezione più ampia, ancora difficili da metabolizzare.

Giorgio Cipolletta, Passages metrocorporei. Il corpo-dispositivo per un’estetica della transizione. Premio Tesi di dottorato. Collana diretta da Rosa Maria Borraccini e Mariano Cingolati, casa editrice eum, Macerata.

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