Isatis tinctoria Brassicacea, capparale

da Gaudum, oggi gualdo, Gualdo Tadino, Gualdo Cattaneo, Gualdo Ferrarese, Gualdo di Macerata, piccole città presso la quale questo cavolo coltivato per estrarre una tinta che serve a colorire tessuti di Indaco, rappresenta la ricchezza, la possibilità, la tranquillità di famiglie numerose, che come ringraziamento davano al Paese il nome del fiore.

La coltivazione, la trasformazione e il commercio del gualdo per  usi tintorei, costituivano  un sistema economico-produttivo di primaria importanza .

Pier della Francesca  deve i Suoi colori al Babbo, tintore e proprietario terriero coltivato a Gualdo.

FITOCHIMICA

fonte di composti indolci, la glucobrassicina e i suoi derivati hanno un ruolo antitumorale, nel cancro mammario e del colon. Come i broccoli e il cavolfiore.
Principi attivi presenti nella foglia:

  • Isatan B ( indoxile-5-cetogluconato )
  • Glucobrassicina
  • Neoglucobrassicina
  • Glucobrassicin-1-sulfonato
  • Triptantrina
  • Sinapina
  • Fosfati di calcio e magnesio
  • Vitamine A e C
  • Principi attivi presenti nel seme :
  • Acido linoleico
  • Acido α – linolenico
  • Acido γ-linolenico
  • Trigliceridi
  • Glucosinolati
  • Sinapina
  • Isoscoparina ( flavonoide )
  • Principi attivi presenti nella radice:
  • Indacano ( indoxil-β-glucoside )
  • Glucobrassicina
  • Neoglucobrassicina
  • Glucobrassicin-1-sulfonato
  • β-sitosterolo
  • Isatina
  • Arginina
  • Glutammina
  • Prolina
  • Tirosina
  • Principi attivi presenti nei fiori:
  • Olio essenziale sulforato

AZIONE ANTITUMORALE

L’Indolo-3-carbinolo, o(I3C) è prodotto di degradazione della glucobrassicina glucosinato( indolo-3glucosinato). I glucosinati sono  presenti  negli ortaggi crociferi (cavoli, cavoli di Bruxelles, broccoli, cavolfiori, verze e cavolo cinese).

La possibile attività anticancro di sostanze come l’I3C fu individuata dallo statista romano Catone il vecchio (234-149 A.C.) che nel suo trattato sulla medicina scriveva: “se un’ulcera cancerosa appare sul seno, applicare una foglia di cavolo strizzata e ciò l’allevierà”. Il fatto di strizzare la foglia di cavolo converte l’indolo-3-glucosinato in I3C.

l’indolo-3-carbinolo e il suo prodotto di condensazione 3,3-diindolilmetano
inibiscono la crescita cellulare citostaticamente
inducono l’apoptosi P53-indipendente
modulano l’espressione della proteina della famiglia Bcl-2
nelle linee cellulari del cancro del colon nell’uomo.

E, scriviamo di cavoli “nostri”.

Post correlati