Per il futuro Beccari è ottimista. In tutti i sensi.
“Come padre a volte mi lascio prendere dalle preoccupazioni: non posso prevedere come sarà il pianeta nel quale le mie figlie completeranno i loro studi, lavoreranno, si costruiranno una famiglia. Non so quale sarà il loro posto nel mondo, ma credo che i Millennials siano molto meno spaventati di noi, danno l’incertezza e la flessibilità di tutto ciò che sta loro attorno per scontata. Cercano solidità altrove: negli affetti, nell’equilibrio tra lavoro e tempo da dedicare a sé, nella conoscenza degli altri. Io e mia moglie non vogliamo imporre alle nostra figlie alcuna scelta, solo continuare a educarle al bello, alla correttezza, all’attenzione agli altri.
Educare al bello e al rigore che bisogna avere per crearlo e poi proporlo alle persone, indipendentemente dalle loro disponibilità economiche di quel momento”.