Era, ed è, parola magica. Stella polare del pensiero, a partire dal Rinascimento col suo rimando alla civiltà classica greco – romana.

E alla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite (1948).

E alla lettera sull’ ”Umanesimo” che Heidegger rimaneggiò a più riprese, in dialettica con Sartre,  Scettico sul contributo salvico della filosofia nell’odierna situazione mondiale, rimandava a altro orizzonte: “Solamente un dio ci può ancora salvare, davanti a un dio che si assenta o che tramonta, tramontiamo pure noi”.

Pour un nuovel humanisme, di Jaspers e Barth, Ginevra, 1949.

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