Circa un milione di specie sono a rischio di estinzione.

Uno studio pubblicato su Science, sostiene la necessità di proteggere 64 milioni di chilometri quadrati, corrispondenti al 44% della superficie terrestre.

Sono state mappate:
– tutte le aree protette esistenti,
– gli ecosistemi ancora intatti,
– le Key Biodiversity Areas (aree chiave per la biodiversità),
– i dati geografici delle liste rosse (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura)

Le criticità:

1. molti degli ecosistemi ancora integri e delle aree chiave per la biodiversità non si sovrappongono alle superfici delle aree protette.

2. le aree da salvaguardare non sono distribuite in modo equo in tutte le regioni del mondo

3. tra ecosistemi ancora non degradati e funzionanti e Key Biodiversity Areas, il 64% del Nord America (prevalentemente il Canada) richiederebbe una tutela, contro il 33% dell’Europa, e l’80% in Paesi ricchi di specie endemiche come il Costa Rica, l’Ecuador e il Suriname.

4. nelle aree da salvaguardare vivono ben 1,87 miliardi di persone.

Mission:

Come già proposto nel 2016, dal biologo Edward O. Wilson, inventore della parola biodiversità, è indispensabile salvaguardare ampi territori, favorendo la creazione di corridoi che colleghino ecosistemi differenti.

Necessario un investimento per il futuro, non per cristallizzare gli ecosistemi ma ripensando ad una coesistenza sostenibile.

Azioni Strategiche:

Il programma Socio Bosque in Ecuador: erogati incentivi a sostegno dei popoli indigeni per lo sviluppo di progetti locali, in cambio di un impegno a preservare la foresta. In 8 anni: diminuzione dell’80% della deforestazione.

Strategia europea per la biodiversità 2030: raddoppiare i flussi finanziari destinati alla biodiversità verso i Paesi in via di sviluppo e a misure per evitare o ridurre al minimo l’immissione sul mercato dell’UE di prodotti associati alla deforestazione o al degrado delle foreste.

Restoration law del Parlamento Europeo: riduzione del 50% dei pesticidi entro il 2030.

Progetto Horizon: garantire un sufficiente approvvigionamento di prodotti alimentari sicuri e di elevata qualità e altri prodotti di origine biologica, sviluppando sistemi di produzione primaria produttivi, basati su un uso efficiente delle risorse, promuovendo i servizi ecosistemici correlati, congiuntamente a catene di approvvigionamento competitive e a basse emissioni di carbonio. Ciò consentirà di accelerare la transizione verso una bioeconomia europea sostenibile.

La Torre, insieme all’azienda BotaniCert e all’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biodinamica, sta partecipando alla al Bando Horizon per la tutela della biodiversità.

Insieme per un mondo migliore.

Bibliografia:

https://www.scienzainrete.it/articolo/almeno-40-del-pianeta-da-tutelare-preservare-biodiversit%C3%A0/laura-scillitani/2022-07-07#:~:text=Almeno%20il%2040%25%20del%20pianeta%20da%20tutelare%20per%20preservare%20la%20biodiversit%C3%A0&text=Per%20proteggere%20la%20biodiversit%C3%A0%2C%20secondo,agende%20politiche%20sui%20temi%20ambientali.

https://www.science.org/doi/10.1126/science.abl9127

https://ipbes.net/global-assessment

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_22_3746

https://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:a3c806a6-9ab3-11ea-9d2d-01aa75ed71a1.0009.02/DOC_1&format=PDF

https://www.keybiodiversityareas.org/


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