A metà del Settecento, la moda delle acque termali stimolò la ricerca delle proprietà di sorgenti ove per secoli le persone benestanti andavano a goderne i benefici con bagni e bevendole. Il chimico scozzese Joseph Blach, nel 1752, scoprì che, riscaldando ( o trattando con acidi) si liberava un gas, da Lui chiamato “aria fissa”. Antoine Lavoisier, lo identificò come anidride carbonica. Joseph Priestley , nel 1767, approfittando di un birrificio, iniziò a studiare il gas della fermentazione accanto all’acqua, inventando uno strumennto per “saporirla”, installato su navi britanniche.

Thomas Henry, farmacista a Manchester, industrializzo il processo.

Johann Jacob Schweppes, nel 1783, a Ginevra, addizionò acqua con anidride e idrogeno.

Alla nascita, siamo costituiti per il 99% di molecole d’acqua, fino al 50% c’è vita. Ogni proteina ha 750.000 molecole d’acqua, l’ATP 100.000. L’acqua è veicolo per informazione dei sistemi viventi, con molecole in vibrazione all’erogazione di campi elettromagnetici, sonori, luminosi. Leonardo aveva capito che la propagazione della perturbazione è senza trasporto di materia (onda del mare). La proprietà dell’onda di trasportare l’energia della sorgente nello spazio è la radiazione elettromagnetica. Nel 1923, Georges Lakhovsky ipotizzò che la cellula fosse un risuonatore elettromagnetico.

L’acqua è un tetraedro con due vertici occupati da atomi di idrogeno, due da coppie di elettroni, con legami a punti di idrogeno. Struttura più simili ad un cristallo liquido, ma solido, suscettibile a ricevere e trasmettere energia.

La chimica classica sosteneva che ogni elemento possieda caratteristiche stabili e non trasmutabili. Con la conoscenza della radioattività si era mostrato che nel decadimento gli elementi potevano trasmutarsi in altri. Kevran sostenne che le trasmutazioni avvengono nel corso del giorno. Il dubbio sul disperdio e sull’emissione di energia furono spiegati da Kevran e O. Costa de Beauregard. Ipotizzarono che trasmutazioni a debole energia, spesso non fossero determinabili, perché correlate a emissione di particelle simili a neutrini ( con analogo assorbimento), veloci e privi di massa.

La membrana cellulare è sede di differenza di potenziale di -70/90 mV, con diminuzione a -20/30 mV durante eventi infiammatori, traumatici. Ha potenzialità semiconduttrice. Sulla membrana, recettori proteici “voltaggio dipendenti”, rispondono alla variazione attraverso altre molecole. In situazione di riposo, la superficie esterna è carica positivamente, quella interna negativamente. Un intensità compresa tra 10 e 30 microA, stimola la sintesi di ATP. La barriera del potenziale non significa che non possa essere valicata. A dimostrarlo, il Nobel della chimica, SzentGyorgy effetto tunnel legato ad attività enzimatiche

Come all’Università di Bari, con spettrofotometro infrarosso a trasformata di Fourier, FT/IR Spectrum Pekin Elmer vennero analizzate acque collocate per un certo tempo nel cono di tre Nuraghe, in Sardegna. Presentavano innalzamento del picco della zona spettrale compresa tra 2800 e 3600cm, con aumento dell’assorbanza. (Nell’infrarosso sarebbero le frequenze che le Persone emetterebbero in situazioni di benessere).

Una bottiglia d’acqua, investita per un certo tempo da un campo EM avrebbe mantenuto le caratteristiche macroscopiche con leggero aumento della conduttività elettrica. Potrebbe significare una maggiora dissociazione dei sali contenuti, dato che la conduttività dell’acqua dipende dagli ioni presenti: l’acqua distillata è un isolante. Potrebbe corrispondere ad un cambiamento della struttura tridimensionale dell’acqua, con creazione di cluster di coerenza (ipotizzati da Giuliano Preparata), o una diversa sistemazione spaziale delle molecole che compongono il fluido. Esperienze condotte con la luce del sincrotrone hanno dimostrato che l’acqua, nonostante sia un fluido, ha una precisa struttura geometrica: la disposizione è precisa e stabile. Influenzabile da un campo elettromagnetico esterno che modifica i legami idrogeno che si formano, oltre ad eventuali ioni. Non conosciamo come una struttura indotta possa rimanere stabile se eliminiamo la causa che ha indotto il cambiamento: la struttura indotta non è di minima energia. Possibile che il sistema abbia una serie di stati metastabili di pari energia, separati da piccola barriera di potenziale. La perturbazione potrebbe far transire il sistema in uno di questi stati. Oppure, ipotizzare l’esistenza e la presenza di domini di coerenza (Giuliano Preparata), anche se mai dimostrati, che sarebbero modificati dal campo (Maurizio Benfatto).

Nel ricordo di Giuliano Preparata, di Emilio del Giudice, di Getulio Talpo con i quali avevamo collaborato per dieci anni sui cambiamenti indotti nei malati di cancro con l’impiego di ELF, prima con lo strumento Seqex de la Sistemi e successivamente con il Quec Phisis della Prometeo,loro i fondamentali. “L’Uomo dispone di una rete informativa elettromagnetica fluttuante, animata da oscillazioni spontanee, come nel sistema cardiovascolare e nervoso. I domini di coerenza dell’acqua si attraggono in modo selettivo sulla base di un codice riconosciuto e di richiamo, fondato sull’eguaglianza della frequenza d’oscillazione. Il meccanismo prevede una dipendenza dal livello chimico e elettromagnetico. La stabilità dinamica di questa struttura richiede che ogni molecola risuoni con la frequenza del campo elettromagnetico e che ogni frequenza trovi la molecola capace di risuonare con essa.”

Preparata riteneva che la fluttuazione, anche se piccola, su una particella singola determinasse una fluttuazione su quelle vicine. La stabilità dinamica di questa struttura chimica elettromagnetica richiede che ogni molecola sia capace di risuonare con la frequenza del campo elettromagnetico interno e che ogni frequenza trovi la molecola capace di risuonare con essa.

Bibliografia : https://www.edscuola.it/archivio/!re/acqua attivata.htm

“… il metodo sperimentale consiste nel rivedere i teoremi e non a metterli in archivio. E’ la teoria che deve adattarsi alla natura e non la natura alla teoria” (Claude Bernard)

 “… qualora il fato nel quale ci si imbatte è in opposizione con una teoria in auge, bisogna accettare il fatto ed abbandonare la teoria adottata” (Pasteur)

Trasmutazione del vino e delle soluzioni idroalcoliche attraverso l’interazione debole o elettrodebole

Carl Louis Kevran (1901,Quinper), chimico, introdusse il concetto subatomico della forza elettrodebole “che opera in natura”(Frank Wilczek, pseudonimo di Herman Feshbach ,professore di Fisica al MIT, premio Nobel per la Fisica, 2004, Chimica nucleare). Incaricato, in Francia, a seguire dal 1946, la creazione della Fisica nucleare, Ufficiale de La Legion d’Onore(1964), proposto da Mazuyama al Comitato Nobel (1975), per il premio per la Fisiologia e Medicina, si occupò della trasmutazione biologica degli elementi. La Fisica dei neutrini (Enrico Fermi), ipotizzata da O.Costa de Beauregard (1963),  confermata da Bernard d’Espagnat, osservata sperimentalmente da Pontecorvo (1983). Nel 1979, Weinberg-Salam ricevette il Nobel della Fisica per le forze deboli.

Le onde di campo debole sono longitudinali con polarizzazione circolare (come le onde sonore), le elettromagnetiche sono trasversali con polarizzazione rettilinea. Determinano trasmutazione a debole energia: il neutrino ha solo  interazioni deboli, l’elettrone interazione debole ed interazione elettromagnetica. Nel primo caso può esserci rottura della simmetria.

Nella natura “vivente”, le reazioni non avvengono come in provetta. La Fisica nucleare, diversa da “le onde Tesla elettromagnetiche a basse frequenze” che “non siamo in grado di di individuare” (1976), racconta i neutrini, “logo in cui ci bagniamo” (Enrico Fermi). Una volta emessi, non muoiono mai, a differenza dei fotoni che scompaiono, interagiscono con la materia. I neutrini hanno energia, l’interazione debole gioca il ruolo dell’Alchimista (Frank Wilczek), trasforma e (elettrone) in ve (neutrino elettronico). La particella materiale (elettrone) diventa immateriale, portatrice di messaggi non rilevabili da un registratore. Nel cervello, il luogo della conversione é nel sistema limbico, l’ipotalamo; la reazione é bidirezionale: l’elettrone scambia un quantum di energia con un bosone e viene emesso un neutrino. Assistiamo alla smaterializzazione, l’inverso é la rimaterializzazione che si identifica come un ‘onda presente all’elettroencefalogramma. Il neutrino é il vettore dell’informazione. Come nella fotosintesi, all’origine della produzione di ossigeno indispensabile alla Vita, possibile solo attraverso i fotoni solari. Nelle interazioni deboli, la simmetria di parità non é rispettata in modo assoluto.

L’ACQUA non é sempre solo acqua: conosciamo H2 O, ma vi può essere H3O4: la varietà delle forme di cristalli lo dimostra. Se imbeviamo uva essiccata, con acqua pura, l’uva ricostituita non ha né il gusto, né le proprietà dell’ uva fresca e la composizione sarà diversa. L’acqua del frutto fresco non é quella della pioggia, dell’irrigazione o del suolo; è diversa nel numero di neutroni; pur mantenendo quello dei protoni ed elettroni e la chimica non evidenzia il cambiamento. Atomi qualitativamente e quantitativamente identici possono avere una disposizione diversa nello spazio e il “rivestimento” elettronico esterno risulterà diverso. L’orbitale determina la possibilità e il comportamento finale della molecola. La cromatografia, per capillarità, evidenzia le differenze delle diverse forme.

Il campo geomagnetico, a livello subatomico, invertirebbe lo spin delle particelle elementari con passaggio dalla forma destro a levogira (o viceversa) e cambiamento oscillatorio del vivente (A .Dubrov, 1978, 1980). La variazione del campo elettromagnetico terrestre legato alla rotazione, agli sciami di protoni potrebbe determinare un’inversione strutturale intercromosomica con cambiamento della codifica delle sintesi delle proteine. Il codice genetico si baserebbe su una simmetria pentametrica, l’RNA avrebbe triplette icosaedriche, la loro rotazione a 180° determinerebbe una variazione dei residui amminoacidici.

Senza enzimi non ci sarebbe trasmutazione, mancando interazione tra neutrini e materia vivente.

Nella fermentazione alcolica da Saccaromyces cerevisiae , al momento della riduzione enzimatica dell’acido fosfoenolpiruvico in acido piruvico, l’idrogeno trasferito, proveniente dall’acqua é impoverito del 70% di deuterio (L. Pontecorvo, Tesi Università della Colombia, 1968).

La vita necessita di NEUTRINI.  La vita necessita di FOTONI.

La vita necessita di ONDE RADIO, luce con lunghezza d’onda superiore e minor frequenza, rispetto a quella visibile. Le oscillazioni fra campi elettrici e magnetici hanno luogo in modo più graduale nello spazio e più lentamente nel tempo.

Era il 1984. Hotel Hermitage, La Baule. Un altro 28 ottobre, un’altra cena di ricercatori a ponte tra fisica e chimica (ancora la terminologia quantica non aveva posto nel vocabolario), anche se più di frontiera di Coloro che, a Villa Solvay, a Bruxelles, nel 1927, avevano aperto un’altra via. Anche se la medicina, dopo oltre cinquant’anni, non aveva ancora realizzato che esiste energia nella materia. Né sulle Riviste “mediche” si scriveva di energia legata o di energia libera. Inaccettabile Kevran e i Premi Nobel menzionati, parevano ridicoli come gli Alchimisti del Medio Evo, che già (quasi) tutto avevano scritto, forse fatto. Al tavolo, oltre a me, Christian Assoun, Alain Lambin Dostromon, René Jacquier, Jean Sebastien Berger. E lì, un premier gran cru di Borgogna divenne occasione di “trasmutare” (St Geroges, se ricordo). La conversazione, dopo la giornata di convegno, era a quel tema indirizzata. E Alain, con il tocco (altro non ci disse), creò variazioni olfattive, gustative, ogni volta diverse , facendo ritornare più volte il Sommeiller per fargli notare che non era quello il vino ordinato. Non sapremo mai se l’effetto fu solo termico, il segreto resterà per sempre, forse legato a la “ Spectrologie médicale”, di cui si occupò tutta la vita. Suo il testo “ Emission des etres vivents”. In ogni caso fu l’occasione di iniziare una ricerca mai finita che ancora ci affascina sull’energia elettrodebole: onde elettromagnetiche e radio nel vivente.

Gli IDROALCOLICI “vedono”, emettono luce: FIR (far infra red), raggi biogenici nello spettro tra 4 e 16 micron, energia luminosa, chimica, elettrica. Le onde elettromagnetiche, acustiche, radio aumentano il pH, riducono l’acidità. Forse attraverso enzimi, cambiamento dei cluster, domini di coerenza possono prendersi maggiormente cura di Noi.

Cambia l’attività farmaceutica degli idroalcolici, ma degustiamo segreti.

Bibliografia

C.L.Kervan, Trasmutazioni biologiche e fisica moderna, Maoline S.A. Editeur, Paris,1982

M.Grandi – Pionieri, esploratori dell’ignoto, lo spirito nella materia, La Torre, 2019

M.Grandi, ,La musica dell’acqua, La musica : risonanza tra Dio e l’Uomo,2015

M.Grandi, La musica del vino, La musica :risonanza tra Dio e l’Uomo,2015

M.Grandi, la fisica del suono, La musica risonanza trea Dio e l’Uomo,2015

C.D.Assoun, Medicine quantique intronique

R.Jacquier, De l’atome à la vie, Trédaniel,2009

R.Jacquier, Essai sur une mécanique universelle, Trédaniel, 2009

A.L.Lambin Dostromon, La spectrologie médicale, Editins Anthropocosmiques, 1987

F.Wilczek, La musica del vuoto,,indagine sulla natura della materia, Di  Renzo Editore, Roma,2007

F.Wilczek, Una bellissima domanda, scoprire il disegno profondo della natura, Le Scienze,
2019

M. Grandi la musica: risonanza fra Dio e l’Uomo  https://youtu.be/okCj2RUYOoM Torino, 18 maggio 2010

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