“Claudio Monteverdi è lo Shakespeare della musica. Il compositore cremonese ha messo in musica le passioni umane, quelle di ieri che sono, poi, le stesse di oggi” (John Eliot Gardiner)

Monteverdi nel 2017 “compie” 450 anni (morì il 29 novembre 1643 e riposa nella Basilica dei Frari).Fu per trent’anni Maestro di Cappella a San Marco,con Alessandro Grandi.
”Una musica dirompente e spiccatamente drammatica, la sua”.
Le Sue  tre opere  : Orfeo, Il ritorno di Ulisse in patria e L’incoronazione di Poppea, insieme al Vespro della beata Vergine.

Il 24 giugno 2017 il Vespro ha  risuonato nella cattedrale di Cremona, dove Monteverdi nacque il 15 maggio 1567.

La prima rappresentazione di Orfeo andò in scena nel febbraio del 1607 nel Palazzo Ducale di Mantova in un piccolo spazio .
Orfeo è una favola in musica, il titolo che ha dato il via alla storia del melodramma.

Ulisse è andato in scena nel 1641 e Poppea nel 1643, entrambi a Venezia.

Le passioni umane sono le stesse, oggi come ieri, Poppea racconta di corruzione e scandali sessuali.

Spontaneo il parallelo con Shakespeare, con Galileo, con scrittori come Cervantes,con  pittori come Caravaggio.E’ stato il Loro  tempo che  ha contribuito a dare  spinta alla cultura occidentale, rinnovandone le forme, che ancora oggi sopravvive al morire di quell’Europa.

 

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