La storia del (dei) Platani.

L’Europa ( figlia di Agenore, re di Tiro, fece innamorare Zeus che con le sembianze di un toro bianco, la portò attraverso il mare fino all’isola di Creta si trasformò quindi in aquila e la prese, sotto un platano sempre verde) ha due varietà di Platani

– quella dei Balcani e di Istanbul
– l’ibrido dell’Europa Occidentale

Ma per fare un ibrido, come un Bimbo, occorrono due genitori.

L’Altro è stato identificato nel Platanus Occidentalis, presente in America del Nord, Messico, Canada, alto fino a 50 metri.

Platanus orientalis In Grecia, il Platano era venerato come pianta sacra alla Madre Terra poichè la forma delle foglie ricorda il palmo aperto di una mano che benedice. In tutto l’Oriente è considerata una pianta sacra, simbolo di Dio e pertanto piantata vicino ai templi e alle fonti. Nella mitologia, Zeus era solito incontrare Venere sotto un platano. Questa pianta è presente anche nel mito di Ercole, il quale narra di come uccise un mostro (l’Idra di Lerna, la seconda delle sette fatiche) proprio sotto un platano.  Socrate impartiva le sue lezioni sotto un platano. Dell’importanza del platano nel bacino del Mediterraneo è data conferma, per esempio, dal toponimo Teheran che significa “luogo dove crescono i platani”.

Platanus orientalis
In Grecia, il Platano era venerato come pianta sacra alla Madre Terra poichè la forma delle foglie ricorda il palmo aperto di una mano che benedice.
In tutto l’Oriente è considerata una pianta sacra, simbolo di Dio e pertanto piantata vicino ai templi e alle fonti. Nella mitologia, Zeus era solito incontrare Venere sotto un platano.
Questa pianta è presente anche nel mito di Ercole, il quale narra di come uccise un mostro (l’Idra di Lerna, la seconda delle sette fatiche) proprio sotto un platano.
Socrate impartiva le sue lezioni sotto un platano.
Dell’importanza del platano nel bacino del Mediterraneo è data conferma, per esempio, dal toponimo Teheran che significa “luogo dove crescono i platani”.

Il luogo del concepimento e del parto è stato il giardino inglese di Oxford, dove entrambi erano stati coltivati.

La sua forza, le sue caratteristiche, che ne fanno la più utilizzata nei europei è la fertilità.

La maggior parte degli ibridi sono sterili,qui la fertilità mostra la stretta somiglianza del patrimonio genetico dei due genitori che l’Enciclica su “La cura della casa comune “di Papa Francesco raggiunge “monoteismo ed ecologia “di Bartolomeo del 1999” in cui le tre confessioni cristiane, mussulmani ed ebrei avevano concordato sul modo dell’Uomo nella natura.

Giardinieri della natura, o vignaioli nella vigna del Signore

Luogotenenti d’Allah sulla terra

Chissà se Francesco e Bartolomeo saranno capaci di generare come i platani, un ibrido fertile, riconciliante di un ecumenismo vittorioso.

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Il Platano d’Ippocrate

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