Il 10 febbraio, vuole conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italia e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmanti nel secondo dopoguerra.

La patria è il luogo delle radici, che vanno conosciute, armate, protette e coltivate. Ricordare e riannodare il filo di una memoria spezzata per conservarla e trasmetterla alle nuove generazioni, come patrimonio costitutivo della propria identità nazionale.

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