Hanno il potere di determinare la direzione dei cambiamenti sociali e ambientali.

I millennials hanno una loro preferenza in termini di condivisione degli obiettivi e innovazione nel generale sgretolamento della fiducia nelle istituzioni.
Rimane alta la percezione di una complessiva necessità di senso e di valori della rilevazione annuale del World Value Index.
L’89% delle persone ritiene sia importante vivere sulla base di uno scopo, un “sense of purpose”, e il 79% crede che il business sia un fattore di cambiamento sociale e ambientale positivo.
Ma solo il 41% ha fiducia nel fatto che i “business leader” stiano facendo quello che è giusto.
I brand del non profit – Goodwill e Girls Scout of America sono i primi due classificati, ma anche Wwf e Save the children figurano tra i primi dieci, quelli chiaramente associati a uno scopo, come Dove, e quelli di uso quotidiano, come Amazon e Google. Alcuni dei brand risultati più popolari non sono associabili a “mission” specifiche, ma il loro gradimento deriva dalla percezione di utilità nel soddisfare esigenze quotidiane, come Amazon e Subway.
Lo spaccato che riguarda i “millennials”segnala il “valore” concentrato sulla tecnologia, che sia l’aspetto social di Twitter o la possibilità di raccogliere finanziamenti via Kickstarter per realizzare idee innovative.
Un decennio la classifica era dominata da brand come Coca Cola, McDonalds’ o Marlboro, Apple, Google, Microsoft, Amazon e Facebook.

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