Quando si ama qualcuno,
il cuore comincia a battere in sintonia col cuore di chi si ama.
Si crea una profonda armonia
tra ciò che si sta amando e se stessi.

(Luigi Maria Epicoco)

Il cuore possiede un campo elettromagnetico cento volte più forte di quello del cervello e più potente di quello di tutti gli altri organi, con un diametro all’incirca di tre metri che si estende in tutte le direzioni nello spazio che lo circonda.

Questo campo agisce come un’onda che porta informazioni sincronizzando tutto il corpo ed ha un aspetto che reagisce agli stati emozionali: si è osservato che quando si è turbati e si provano quindi paura, stress, ansia, frustrazione, il campo diventa caotico e disordinato: parliamo quindi di “spettro incoerente”.

Quando, invece, si provano stati di apprezzamento come gratitudine, compassione, perdono, amore, il campo assume un aspetto molto più ordinato: il cosiddetto “spettro coerente”.

Le onde di energia si irradiano dal cuore e interagiscono con gli organi e le altre strutture: in questo modo le informazioni codificate agiscono in-formando (in-formare dare forma) l’attività di tutte le funzioni corporee, per coordinare e sincronizzare i processi nel corpo nel suo complesso.

Questa prospettiva suggerisce che il campo sia fatto di energia e di informazioni che vengono veicolate attraverso la vibrazione cardiaca che trasmette, quindi, informazioni sullo stato emotivo che possono essere percepite sia all’interno del corpo che all’esterno e processate attraverso un’onda che può essere “coerente” o “incoerente” a seconda di ciò che veicola.

I modelli ritmici dei battiti del cuore, quindi, cambiano in modo significativo quando sperimentiamo emozioni diverse. Le emozioni come la rabbia o la frustrazione, sono associate ad un modello incoerente, irregolare e disordinato.

Al contrario, i sentimenti come l’amore e l’apprezzamento, sono associati ad un’attività ritmica coerente e ordinata, una modalità di funzionamento diversa, che viene chiamata coerenza psicofisiologica.

Durante questa modalità, il ritmo cardiaco crea un’onda sinusoidale e il campo elettromagnetico del cuore diventa, di conseguenza, più organizzato.

A livello fisiologico, questa modalità è caratterizzata da una maggiore efficienza e armonia nelle interazioni dei sistemi del corpo.

Psicologicamente, questa modalità, è collegata ad una notevole riduzione del dialogo mentale interno, all’abbassamento dello stress, ad un maggiore equilibrio emotivo, ad un aumento dell’intuitività, ad una più grande chiarezza mentale e a migliori prestazioni cognitive.

In sintesi, la coerenza psicofisiologica è importante per rafforzare la consapevolezza sia sensoriale, cioè delle informazioni richieste per eseguire e coordinare le funzioni fisiologiche, sia emotiva e mentale, per rafforzarne l’equilibrio e l’attività; un sistema in armonia limita la dispersione di energia, mantiene lo stato di equilibrio e di salute e affronta l’ambiente che lo circonda con sicurezza e maggior probabilità di riuscita.

Possiamo quindi affermare, che le emozioni positive hanno un effetto psicofisiologico di benessere per tutto il sistema vivente, aumentando il valore delle prestazioni fisiche, sociali e cognitive.

L’HeartMath Institute chiama questo modello “coerenza cardiaca” e lo definisce come “lo stato di funzionamento ottimale” che si evince dall’onda sinusoidale che si crea nei valori del battito cardiaco e mostra la sincronizzazione della respirazione, della pressione sanguigna e del battito cardiaco.

Lo stato psicofisiologico del sistema persona ci dice in che modo la persona si adatta alle sfide della vita, come si autoregola e come affronta le relazioni sociali.  Se il battito cardiaco crea quell’onda sinusoidale simbolo di coerenza cardiaca, allora il sistema è capace di essere resiliente, ovvero di mantenere la stabilità e di rispondere appropriatamente ai cambiamenti sociali e ambientali; lo stato di coerenza si riflette sulle strutture cerebrali, facilitando la calma, il mantenimento di un livello di energia alto, la chiarezza mentale e la regolazione degli stati emozionali.

Essere in grado di auto-indurre emozioni positive modifica lo stato psicofisiologico e lo porta in uno stato di maggiore coerenza ed armonia che è associato a migliori performance.

Ecco quindi svelato il segreto: amare ci mantiene in salute, amare migliora la nostra resilienza, amare sviluppa la nostra intelligenza, perché quale sentimento, più dell’amore, genera emozioni positive?

Francesca Disperati – studentessa del Corso di Alta Formazione in Antropologia della Salute nei Sistemi Complessi 2020 -2021

Per vedere la discussione della Tesi: https://youtu.be/ef2aQbNxWtw

Immagine di copertina: Ivana Lena Besevic, hands on Behance – https://mir-s3-cdn-cf.behance.net/project_modules/max_1200/4b1b1273024285.5bfc218240828.jpg