Maurizio Grandi ed Erica Poli

“La foresta pluviale ha la risposta a domande che dobbiamo ancora chiedere”. Saying in Surinam

Da tre miliardi e mezzo di anni la natura crea principi che le nuove tecnologie stanno scoprendo, studiando, manipolando e usando.

Etnobotanica è lo studio delle piante e dei suoi usi attraverso la conoscenza tradizionale. Un etnobotanico documenta usi delle piante (flora) per la medicina e il cibo.

“Etnobotanica significa semplicemente … ricercare le piante utilizzate dalle società in varie parti del mondo» (Richard Evans Schultes)

Del resto di tutti i prodotti farmaceutici registrati dal 1981 al 2002 il 28% sono fatti di sostanze naturali, il 12% deriva come metaboliti primari da esse, il  24% deriva da moelcole correlate alle piante; il 62% dei farmaci anticancro, il 71% degli antibatterici provengono da sostanze naturali.

Ma le piante sono un tutt’uno con la biosfera in cui vivono.

Un caso emblematico è quello della Propoli Verde, in Brasile, preziosa nella prevenzione degli effetti collaterali di radio e chemioterapia, con azione anticancro (orl, prostata), con induzione dell’apoptosi, anti leucemica, con azione selettiva e protezione antibatterica( Paracoccidioides b), antifungina, antinfiammatoria.

Le sue proprietà dipendono in realtà dall’interazione con il mondo degli insetti e dei funghi endofitici.

La propoli verde prodotta fuori dal contesto dell’interazione con il mondo animale e fungino del suo contesto che ne stimola la produzione, perde i suoi effetti.

WOOD WIDE WEB: Interazioni multitrofiche tra funghi endofitici, api e Baccharis dracunculifolia:

L’attività è una conseguenza della

– origine botanica : Area incontaminata

– Api (Api africanizzate, Apis mellifera L. Apidae)

che raccolgono tessuti contenenti clorofilla giovane: germogli di B. Dracunculifolia.

Le api danneggiano i germogli delle piante femminili e maschili in proporzioni diverse e il danno aumenta la ricchezza dei funghi endofitici.

L’insieme di questo processo permette la produzione del complesso attivo.

Da notare che la maggior parte degli insetti del mondo vive nella foresta amazzonica che non divora la foresta ma con la sua interazione stimola la produzione da parte delle piante  di sostanze tossiche per gli insetti stessi, per scoraggiarne la predazione.

E in alcuni casi queste sostanze sono terapeutiche.

L’apocalisse degli insetti, perso l’80% in 20 anni: la peggiore minaccia per la vita .

Le piante non possono nascondersi o fuggire. Il veleno vegetale è il modo naturale per permettere alle piante di continuare il loro processo vitale. Nel veleno vegetale segreti anche per la nostra protezione e la nostra vita.

Il coronavirus: virus, batteriofagi, anello mancante tra vita e non vita.

Parassiti dei batteri, con geni presenti nei batteri. Almeno 351. 735.000 le copie di basi.

Compresi Crisrp, per tagliare e incollare il DNA.

Science, febbraio 2020: in copertina, la crisi degli antibiotici, all’interno un lungo articolo sul futuro terapeutico delle scoperte sui batteriofagi.

Come al solito gli estremi si toccano: veleno è anche farmaco.

Ma solo in un’ottica che salvi gli equilibri di interconnessione dei regni vegetale, animale e minerale.

Gli obiettivi dell’Agenda delle Nazioni Unite per il 2050 per una pace globale devono provenire da un modello diverso.

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