Il viaggio verso il quale ci guida questo libro va dal mondo microscopico, al mondo macroscopico. È la storia della ricerca passata, presente e futura che va dalla chimica, alla fisica… verso la dematerializzazione del farmaco. 

Macroscopico e Microscopico: c’è uno spazio tra questi due confini. Un limite superiore posto a 100 nanometri, dove il mondo macroscopico finisce, e uno inferiore a 5 nanometri, dove il mondo microscopico inizia. 
In questo varco prospera la Vita. DNA e proteine vibrano in questo frangente. 

Il DNA emette e riceve vibrazioni, è immerso in un campo elettromagnetico, dal quale subisce le influenze e col quale interagisce per mezzo delle proprie oscillazioni. 
Dal mondo della chimica al mondo della fisica. 
È in questa danza che le molecole di DNA danzano sull’acqua e danno origine alla Vita. 

Nel mondo del visibile e dell’invisibile il DNA è capace di trasformare le informazioni attraverso le onde elettromagnetiche. Se immesso in una regione di spazio in cui è presente un campo elettromagnetico generato da un laser, il DNA modifica la distribuzione spaziale dei fotoni. Tale cambiamento permane anche dopo la rimozione del DNA, quando i fotoni continuano a comportarsi come se esistesse ancora una struttura in grado di dare un andamento diverso agli stessi. 
Il DNA non è più un fantasma, ma speranza verso il futuro.

Attraverso onde elettromagnetiche a bassissima intensità e frequenza (PEMF), quelle degli strumenti utilizzati a La Torre, vengono ri-organizzate e ri-dirette le funzioni metaboliche, genetiche e fisiologiche del campo elettromagnetico cellulare. Questo processo prende il nome di ionorisonanza ciclotronica. Come un diapason serve per accordare gli strumenti e avere accordi perfetti, così accorda il passaggio di cariche attraverso le cellule. Gli ioni, presenti nei liquidi fisiologici degli esseri viventi sormontano la barriera costituita dalle membrane cellulari per effetto dei campi magnetici risonanti, al fine di ristabilire il normale stato omeostatico, che a causa di patologie insorte, è inibito o alterato. 

Per questo viaggio di conoscenza sono necessari creatività e rischio intellettuale.
Può nascere solo se l’individuo ha assorbito e recuperato il patrimonio storico, scientifico, culturale della propria tradizione, senza accontentarsi di trasmettere quanto imparato, ma sforzandosi di ampliare il Sapere, per aprire l’orizzonte ed esplorare nuove rotte.
Occorre andare controcorrente, conoscendo i venti e le onde. In direzione contro-intuitiva, ma seguendo l’intuito. Consapevoli delle regole ma spinti da continua curiosità.

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