06 settembre 2017 teatro  Regio, Torino

Le consonanze fra i sentimenti dell’Individuo e la natura che lo circonda.
La solitudine che apre il sentimento dell’Infinito.
”Più freddo e uguale a se stesso è lo spazio esterno, più limpidi ed estesi sono i pensieri, le sensazioni e i legami che si stringono fra Coloro che ne condividono il luogo” (Mc Lean).

Ma Finlandia è stato, è la storia di  una Comunità chiamata a reagire contro l’oppressione, non solo russa dell’inizio del secolo scorso. Il contesto rafforza lo spirito popolare e lo unisce a formare una melodia corale che  la Finlandia indipendente ha adottato come inno nazionale.

Non solo la Finlandia, nel linguaggio universale della musica, nei tre anni di Indipendenza del Biafra, al nord della Nigeria è quello che, come inno nazionale, hanno ascoltato quei Bimbi, le immagini dei quali saranno con  noi per l’Eternità.

A stigmatizzare un Mondo che non vorremmo. E forse li ha aiutati a sognare.
Dal freddo del Nord, al calore africano.
Il Suono valica i confini imposti dagli Uomini.
Come l’aria del Nabucco nel Risorgimento Italiano.

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