I vaccini cambiano vestito

Alcuni virus tendono a mutare spesso, evolvendosi in varianti in grado di eludere l’immunità acquisita da una popolazione, come il SARS-CoV-2.

Per mantenere la protezione offerta, vaccini, devono essere aggiornati.

L’Italia ha ancora molte dosi di vaccini acquistate, in fase di scadenza. Nonostante, a settembre 2021, sia stata prorogata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) la scadenza di Comirnaty di Pfizer, passata da sei a nove mesi (anche per i flaconcini prodotti prima della data di approvazione).

Ha senso procedure con un vaccino modulato sul primo virus?

Meglio attendere “l’aggiornamento” annunciato per l’autunno?

Sono previsti due aggiornamenti dei vaccini a mRNA: Moderna e Pfizer. Entrambi dovrebbero essere bivalenti (Wuhan e Omicron).

«SARS-Cov-2 è riuscito a raggiungere delle mutazioni che lo hanno reso sempre più trasmissibile e infettante. Per replicarsi di più, il virus è dovuto riuscire a infettare con la stessa efficienza l’albero respiratorio inferiore. La reazione grave a Covid-19 è data dalla “tempesta citochinica”». (M. Clementi).

Esistono cinque “tipologie”:  

vaccini costituiti da virus attenuati;

 i vaccini con virus ucciso dal suo interno;

 i vaccini a subunità che usano solo parte del patogeno;

 i vaccini ad adenovirus (Astrazeneca e Jannsen per SARS-CoV-2);

 i vaccini a RNA.

Il vaccino deve indurre anticorpi neutralizzanti, che colpiscano la struttura superficiale del virus, perché da quel momento non sia più in grado di coadiuvare l’ingresso del virus nella cellula.

SARS-Cov-2 è dotato di una struttura sulla superficie della sua proteina Spike capace di legarsi al recettore ACE-2 delle cellule del nostro albero respiratorio.

La logica è bloccare questa struttura perché non sia più in grado di legarsi al recettore. È sufficiente che si inibisca il legame con il recettore.

I vaccini per SARS-CoV-2 inducono una risposta immunitaria nei confronti di strutture più piccole di una proteina. Modificare la struttura di RNA messaggero richiede pochissimo tempo.

Effetti avversi

In Europa l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha contato per Comirnaty (Pfizer), al 29 maggio 2022, 786.000 effetti avversi su 640 milioni di dosi, per un totale di 7.935 decessi riportati (0,0012%: 12 ogni milione di dosi). Per Spikevax (Moderna) si sono contati 219.000 effetti avversi e 1059 di morti, per un totale di 152 milioni di dosi (0,0006%, 6 per un milione di dosi).

Nel caso di vaccini con virus attenuato, è la tecnologia del vaccino a determinare la reazione, non i suoi eccipienti.

La classifica 2021 delle Aziende Pharma

La presentazione dei bilanci societari relativi ai dodici mesi dell’anno appena trascorso.

Gli effetti della pandemia hanno influito in modo incisivo sull’andamento del mercato farmaceutico.

La classifica Fierce Pharma del 2021:

1. Johnson & Johnson (con una reveue pari a 93,77 miliardi di dollari)

2. Pfizer (con un fatturato di 81,29 miliardi di dollari) – è l’azienda farmaceutica che ha registrato il maggior aumento di fatturato in termini assoluti. Grazie a Comirnaty e a Paxlovid, ha raddoppiato il suo valore della produzione.

10. Astrazeneca (37,42 miliardi di dollari)

19. Moderna (18,47 miliardi di dollari)

« Le bénéfice de Pfizer, pour l’année dernière, sur le vaccin, c’est 22 miliards de dollars, ce qui amène à la 112e place en termes de PIB de pays ». (Prof. Didier Raoult).

Sitografia:
https://www.miopharmablog.it/2022/04/la-classifica-2021-delle-aziende-pharma/
Perché e come si “aggiorna” un vaccino – Le Scienze

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