Democrazia, ragione, solidarietà, tolleranza, giustizia per ogni Uomo,
principi per Noi irrinunciabili tali da farci pensare che fossero universali.
Nati in gran parte dalla laicizzazione di Cristianesimo, cresciuti attraverso il sacrificio di intere generazioni, coperti di polvere, nel nostro mondo distratto, risorti per un attimo a novembre.
Auguriamo di non averli nuovamente dimenticati o strumentalizzati.
Cento anni fa finiva la “belle époque”,periodo apparentemente felice,in cui l’Europa era al centro del Mondo o,forse,era il mondo.
Tutto avveniva nelle sue capitali,nelle sue corti,nei suoi laboratori,nelle sue università,nelle sue fabbriche. L’Europa era la patria dei movimenti artistici,delle scoperte scientifiche,delle scuole di pensiero. Qui si facevano le invenzioni che cambiavano la vita degli Uomini,qui nascevano le ideologie che dovevano rendere più giusta la società,qui si erano tenute le prime Esposizioni Universali,1851 a Londra,1855 a Parigi.
A Milano, alla Scala, debuttava l’11 gennaio 1881,poi a Parigi, il Ballo Excelsior, coreografia allegorica , celebrava la vittoria sull’oscurantismo e la fratellanza tra i popoli ,come approdo inevitabile della Storia.
Creiamo le premesse che l’ultimo sogno rimasto,quello dell’Europa unita, non finisca al Bataclan,come il Ballo Excelsior.
Facciamo nostro il messaggio di Antoine Leris.
“..venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale,l’amore della mia vita,la madre di mio figlio,eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete,né voglio saperlo,voi siete anime morte…non vi farò il regalo di odiarvi,sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che avessi paura,che guardassi i miei concittadini con diffidenza ,che sacrificassi la mia liberà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa…”.
Un’idea di bene comune che sublima il dolore della tragedia personale:
“….abbracciatevi moltitudini,
sopra il cielo stellato deve abitare un Padre affettuoso,
cercatelo sopra il cielo stellato, sopra le stelle deve abitare.
Gioia, azione, la ruota nel grande meccanismo del Mondo attrae i fiori fuori dalla gemma,
gli astri del firmamento, conduce le stelle nello spazio …”
(Inno alla Gioia, Schiller – Beethoven ,Inno della Comunità Europea )