Maurizio Grandi ed Erica Poli
Dante fu studente in Medicina, gli furono maestri fra Bologna e Padova Taddeo, Pietro D’Albano, Raimondo (Mondino) Dè Liuzzi e Francesco Stabili (Checo d’Ascoli). Le figure di maggior prestigio di quelle Universitates attraverso le quali il mondo borghese si fece continuatore della tradizione medica, dell’Ordine Benedettino e della Scuola Salernitana che avevano ereditato i principali insegnamenti galenico-ippocratici dal mondo greco, islamico ebraico. Ars curandi dalle febbri alla paralisi, dalla lebbra all’idropisia, dalle conoscenze del sistema osseo e muscolare a quelle dell’apparato genitale, attraverso una ricchissima casistica non più fraintendibile. Negromante ed alchimista compose Solvete i corpi in acqua, il Canto XXIX dell’Inferno.