14 miliardi di anni fa: il Big-Bang.
L’esplosione primordiale avvenne in silenzio.
Nascite violente di stelle emisero onde elettromagnetiche nel vuoto cosmico.
Ancor prima del suono. Furono perturbazioni propagantisi nello spazio senza trasporto di materia, energia che si dissipava nel vuoto. Forse, e non lo sapremo mai, un vento che avrebbe anticipato il rumore, il boato, il caos e poi ancora il verbo e quindi l’ordine.

4,5 miliardi di anni fa, nubi di gas e polveri in rotazione nello spazio davano vita ai pianeti e al sistema solare. L’onda elettromagnetica, attraversando gas e liquidi, ne variava la pressione generando un’onda sonora: la musica del cosmo.

Oggi è possibile ascoltare la musica di pulsar, galassie, supernove e sistemi planetari (Sound System).
Wanda Diaz-Merced, astrofisica, cieca a causa di una retinopatia diabetica, affascinata dal fruscio del rumore galattico di fondo catturato dal radiotelescopio iniziò a convertire la differenza di potenziale dello spazio in suono (processo di “audificazione”) tornando a “riveder le stelle”.

Onde che viaggiano nello spazio, catturate e modulate sulle nostre capacità percettive, per dar vita al suono.

Lo stesso suono che, il 12 dicembre 1901 sull’isola di Terranova, Marconi riuscì a sentire dando avvio alla rivoluzione delle telecomunicazioni a distanza tramite onde radio.

Attraverso il trasmettitore, l’alta tensione (20.000 Volt – rocchetto di Ruhmkorf) prodotta alla chiusura del tasto (inizialmente venivano trasmessi codici Morse) fa scoccare una scintilla tra i due puntali metallici che genera un’onda elettromagnetica, irradiata nell’etere e catturata dall’antenna ricevente che riconverte ed emette il segnale.
Onda elettromagnetica e sonora si differenziano in base a valocità e frequenza

Attraverso la “sonificazione”, siamo stati capaci di ascoltare la musica del Covid (MIT – Massachusetts Institute of Technology).
Quanto è importante il suono.
Dallo spazio al tempo.
Le prime forme di vita acquatiche percepivano le onde sonore come onde meccaniche nell’acqua attraverso la loro struttura ossea. Tutto nasce nell’acqua, così come i nostri recettori acustici immersi nell’endolinfa della coclea, che attraverso l’oscillazione generano i suoni che arrivano alle nostre orecchie.
Talmente è fondamentale la musica, che nel 1977 le sonde spaziali Voyager 1 e Voyager 2 vennero lanciate dalla Terra con una vasta selezione di musica. L’obiettivo: lasciare traccia del nostro passaggio all’oceano cosmico, messaggi nelle bottiglie. Forse qualcuno, un giorno, ascolterà.

Tra musica e suono, onda elettromagnetica e sensorialità, oggi a La Torre il nostro impegno è verso i Malati affetti da patologie croniche, virali, neurologiche.

Da dove nasce la musica?
Un viaggio per tornare all’Origine.
Strumento e terapia.
Per prendersi cura, dell’Uomo, del Mondo.
Noi, ci siamo.

Tratto dalla Conferenza del 27 settembre
Incontro con l’elettroceutica con
Maurizio Grandi (oncologo, immuno ematologo)
Arianna Ballati (psicologa, neuroscienze e nutraceutica)
Alex Conti (tirocinante psicologo a La Torre)


GUARDA IL VIDEO dell’Evento:

Sitografia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Telegrafo
https://www.giannellachannel.info/wanda-diaz-merced-astrofisica-toscana-stelle-suoni/

Post correlati