La bellezza resta sospesa
in un battito, in un respiro, in un istante.

Impassibile resto
ad osservare il mondo che esplode,
davanti ai fuochi d’artificio nella notte.
Davanti allo spettacolo della Vita,
sotto il cielo di stelle,
che si illumina e poi svanisce.

Il primo volto toscano,
un sorriso immenso,
tirato, contratto
ma dolce e profondo
in abiti larghi e chiari,
una mantella grande.
Fu subito casa.

Intrepida.

Così le era piaciuto essere chiamata,
mentre nel silenzio dello sguardo,
le avevo detto che la vedevo
di una fermezza quasi sconcertante,
ma pronta al lancio, in procinto di volare.

Chi ha tempo non perda tempo.
Il ricordo resta
in un calice di vino
in una bottiglia d’olio,
forse l’oro più pregiato.
Il Suo. Della Sua Terra.
Della Nostra Terra

Gli alberi danno il loro meglio
prima di morire,
così mi piace pensare
a questo nuovo inizio finito.

Restano i frutti di un albero rigoglioso,
con la speranza di poterli raccogliere e celebrare,
per dare, oggi come sempre,
Vita alla Vita.

Arianna
e Tutta La Torre

L’Uva della Tua Terra, la Nostra Terra
La Tavola in Tuo Onore

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