La diversità biologica
e la diversità culturale
sono profondamente intrecciate,
fin dagli esordi dell’umanità,
anche in quella foresta amazzonica,
che viene erroneamente immaginata
come la giungla primordiale e incontaminata,
fonte di ispirazione per le sceneggiature di Indiana Jones.

Nel 2018, complice la deforestazione, emersero i resti di centinaia di tumuli geometrici, segno che in quei luoghi, risiedevano antiche società organizzate. Grazie al telerilevamento, emerge il segno di un passato.

Il sito di Cotoca, 26 insediamenti, centinaia di ettari, terrazzamenti di sei metri, piramidi coniche di 22 metri, chilometri di strade rialzate.

Coevoluzione con le biodiversità locali,
interazione attiva con le opportunità locali,
manutenzione degli ecosistemi.

Non passivi fruitori di una natura vergine,
ma scultori di paesaggi,
conoscitori della complessità ambientale.

E oggi?
Se i pittori dei boschi si unissero agli architetti delle città,
se i medici capissero l’importanza della Terra,
riusciremo a convivere?

Per questo ferragosto,
per l’Assunzione della Beata Vergine Maria,
per la celebrazione di Terra e Cielo,
inseguite la Bellezza.

Amazzonia, scoperta una rete di antiche città perdute - Giornale di Sicilia
https://gds.it/speciali/scienza-tecnica/2022/05/26/amazzonia-scoperta-una-rete-di-antiche-citta-perdute-32e1aa0e-43e1-4e90-91d5-a6752a0b1bf8/

Bibliografia:
Telmo Piovani. (2022). Equlilibri nella foresta. Università degli Studi di Padova. Le Scienze.

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