
Una classe dirigente degna deve essere una classe sapiente.
Sapienza indica la capacità
di raccogliere e tener vive
la tradizione del singolo popolo
e le esperienze del passato .
I grandi ideali –
di eguaglianza e libertà liberatrice,
di società in cui sia dato a ciascuno
di esprimere la pienezza delle proprie capacità,
di scuole severe e rigorose,
di onestà personale e di moralità collettiva;
questi, ed altri ideali e miti e sogni,
possono farsi cultura,
riannodando i fili del passato
e spingendosi verso il domani
con animosa fiducia.
Farsi cultura è trascendere empirismo e occasionalismo.
Il “che cosa fare”
non si elabora
in officine tecniche
o in segreterie di partiti politici,
ma sorge e si definisce
in una visione d’insieme,
nella concreta e determinata
storicità del Paese.
Qui, nel ricostruirla e interpretarla,
si misura il talento politico
e la legittima attesa del consenso elettorale .