“In ognuno di noi si nasconde un Corto Maltese.

 L’ignoto, il luogo diverso, ha sempre un fascino. Perché l’avventura? Perché oggi? Forse per quella sensazione sospesa di rischio che ti fa provare… forse perché siamo spiriti libri… forse perché vogliamo segare le sbarre intorno alla nostra mente…”

 “Corto Maltese” agisce ispirando, dando credito alla crescita dell’individuo, con i remi dell’immaginazione o con la foga di chi lascia tutto per un nonnulla.

L’uomo è la sua prova, l’uomo è l’essere che si priva per provarsi. Mette alla prova le proprie convinzioni, perché gli è chiara l’inadeguatezza. Si sfida per le vie del mondo, semplice e capace, rispettando i propri simili, senza arretrare. Per dare gusto alla propria e imbracciare le cause, forme.

 Privilegio di sbagliare, quando oggi, la vita, sempre più spesso, è una coltura (non cultura) “in vitro”

Per essere reporter ai margini di mondi dimenticati, gravati da ferite di guerra, reali di un universo parallelo, dove non si muore solo di covid, ma di conflitti rovinosi, da tanto, troppo tempo.

https://www.etnopharma.com/la-mesopotamia-e-biscazzieri

Antropologia della Salute nei Sistemi Complessi Con Torre e il CIRPS in un viaggio di 9 mesi alla scoperta della…

Pubblicato da La Torre di Maurizio Grandi su Martedì 18 agosto 2020

Post correlati