Intercettare i suoni dall’aria, dallo spazio, è antico.
E’ la concezione di una musica che pervade lo spazio e che solo alcuni uomini,gli eletti,dotati di talento sanno udire e ricordare, l’Armonia delle sfere celesti.
Le stelle producono dei suoni molto gravi perché l’insieme, se percepibile, sarebbe insopportabile.
La fantasia ci invia “immagini caotiche nei sogni” , a Loro è concesso
“moverti lume che nel ciel s’informa”(Dante).
Una sorgente luminosa sta in cielo e trasmette delle immagini ideali.
Dalla magia rinascimentale d’origine neoplatonica, l’idea dell’immaginazione come comunicazione con l’Anima del mondo, del Romanticismo e del Surrealismo.
Lo spiritus phantasticus associazione d’immagini era al tempo Naturalia e Mirabilia: il sistema di collegare e scegliere tra le infinite forme del possibile e dell’impossibile.Appena l’immagine è netta nella mente ,attorno a ogni immagine ne nascono delle altre, di analogie, di simmetrie, di contrapposizione.
Sta a Noi ordinare e dare un senso a quel 4% dell’Universo che conosciamo (23% è materia oscura, 73% energia oscura).
L’idea (sonora) è all’inizio solo un’immagine vaga e incompleta, riempie il tempo, lo spazio e crea delle tensioni, aspettative verso la linea dell’orizzonte, per cercare di afferrarle.
Un compositore ha in mente una melodia, la melodia risuona dentro l’Artista (che per esserlo,riprendendo San Francesco d’Assisi ha mani,cervello e cuore).
Serendipità :
l’inatteso ritrovamento di qualcosa che non si cerca e di cui si riconosce il senso, riconosciuto e accolto.
Il cervello è molto più complesso di quanto immaginato finora, ne utilizziamo solo il 7%. Le cellule nervose interagiscono fra loro formando strutture che possono avere due dimensioni come i piani, oppure tre come i cubi, oppure ancora strutture a cinque, sei e perfino 11 dimensioni.
( Henry Markramprogetto Blue Brain, 2005 Politecnico di Losanna e Ibm,Frontiers in Computational Neuroscience).
“L’algebra topologica è nello stesso tempo un microscopio e un telescopio: può fare uno zoom all’interno delle reti per scoprirne le strutture più nascoste, come gli alberi in una foresta, e riuscire a vedere gli spazi vuoti, come le radure”(Kathryn Hess, Politecnico di Losanna, e Ran Levi, Università scozzese di Aberdeen).
Questo ha permesso di scoprire nel cervello umano un ‘universo’ inedito, nel quale la rete dei circuiti non si limita a intrecciarsi sulla base delle quattro dimensioni finora note, ossia le tre relative allo spazio più quella del tempo, ma può raggiungere perfino 11 dimensioni.
Le strutture multidimensionali si formano davvero creando nuove strutture e poi demolendole per costruirne di nuove.
“Sono come castelli di sabbia multidimensionali, che continuamente si materializzano per disintegrarsi subito dopo, decine di milioni di questi oggetti anche in una porzione del cervello piccola come una briciola”.
Anche se qualsiasi entità che passi dal regno dell’immaginario a quello della realtà si scontra con l’insostenibile pesantezza del mondo, il privilegio della Libertà,della Conoscenza,maturata nell’impegno costante di regala la dimensione senza prezzo della Vita reale e vissuta.