Nato per i Cuccioli di Uomo, nel momento delicato in cui incontrano la finitudine, augurale sia il tempo della  Resurrezione (biblica), in cui la creazione intera è “ri-creata”, ricondotta a un nuovo progetto cosmico (“ordine” e “armonia”). Nulla a caso.
Oggi, mercoledì 12 aprile, i Musicisti della Teheran Symphony Orchestra, nella Basilica di Sant’Apollinare, suoneranno il Concerto di Pasqua di Resurrezione: Stabat Mater.”Al Masih Qom”.
Il Signore è risorto,il Misericorde è Uno.
Libro d’Incontro, non  verità astratta, ma empatia: Kairos, occasione unica e irripetibile.
Bambini, Genitori, Medici, Psicologi, Infermieri, Assistenti sociali, Volontari, non sono categorie di Persone, ma Esseri Umani, unici.
La Loro Vita è scolpita dinamicamente attraverso processi di accrescimento, riorganizzazione, differenziamento, regolati geneticamente ed epigeneticamente in funzione del momento in cui scolpiscono 37.2 trilioni di cellule, 86 miliardi di neuroni.
Thérapeuein è curare, servire, attitudine all’accoglienza.
Accoglienza è relazione, risonanza che non passa attraverso il potere e il sapere, ma la responsabilità e la comprensione dell’Uomo :
Kenosis, Clinica (Clunos) che individuano la risonanza, (ri)dando fiducia, speranza.

 

“The golden rule of conduct is mutual toleration, seeing that we will never all think a like and we shell see truth in fragment and from different angles of vision”( Gandhi)

La medicina nasce nel mondo del Mito, oggi respinto da una biomedicina che è tecnica, non Scienza(essenzialmente  umile, capace di accogliere), ma scientismo. Che, come tale, lascia   da parte l’Altro,le Sue speranze, i Suoi desideri, le Sue aspettative di felicità, il Suo star bene ,che non è il  benessere, propagandato  attraverso i midia, da cui è dipendente. Ma non è Scienza,non  è  Medicina quando si culla nell’illusione di verità, quando afferma di aver compreso la realtà, nella presunzione di conoscere l’Uomo attraverso un trial clinico con sei  parametri  di funzionalità.

“Che vuol dire realtà? Se ti riferisci a quello che percepiamo sono semplici segnali elettrici interpellati dal nostro cervello” cosi nel film di apparente fantascienza , Matrix ,diretto da Larry e Andy Wachowski. E del nostro cervello ne conosciamo il 7%, o come ottimisticamente abbiamo appreso in Lucy,il 10 .
Ma allora,non è forse più vero quello si vede con Amore?

L’idea di un corpo/oggetto che reagisce “a reazioni fisico chimiche” si dissolve ogni istante davanti a  nuove teorie , disarmanti ma piene di speranze, che rendono l’attuale realtà insufficientemente e inadeguatamente spiegata.

Il libro è un viaggio, e come ogni viaggio non ha soluzione, propone un cammino, basato su ragionamenti.
Come ogni viaggio è un momento,un occasione  di rimetterci in gioco, di confrontarci con gli Altri, per meglio comprendere la sofferenza dell’Altro, riconoscerla, parteciparla, condividerla.
”Etre empathique, c’est percevoir le cadre de référence interne d’autrui aussi précisément que possible et avec les composants émotionnels et les significations qui lui appartiennent comme si l’on était cette personne, mais jamais perdre de vue la condition du comme si” (Carl Rogers).

Come medici, anche se nel 1992 abbiamo pensionato il paternalismo Ippocratico e il Suo giuramento, non dovremmo mai dimenticare che il compito della Nostra scelta Professionale  e di Vita è:”confortare  sempre, curare spesso, guarire (forse) qualche volta”.
Dopo 25 secoli, i farmaci continuano ad essere inadeguati alle richieste di tanti, forse troppi.
Abbiamo scordato che Ippocrate,allievo di Chirone, figlio di Asclepio,figlio di Apollo, figlio di Zeus, perde la sua immortalità quando supplicato dai Malati, li guarisce,  atto concesso solo ad un Dio. Trasformato in una costellazione perché tutte le sere potessimo ricordarcene, guardando il cielo. Ma  anche questa sera ci siamo dimenticati di guardare in alto, sopra di noi a “rimirar le stelle”.
Anche se solo confrontandoci con l’Universo, potremo “vedere”oltre l’orizzonte e conoscere un po di più la verità.

Come ogni  viaggio ha i suoi rischi:
abbandoniamo la sicurezza del nulla (le poche nozioni che sappiamo) alla ricerca dell’Uomo
(e non della sua malattia) nella sua Universalità,per  rendere visibile il Suo invisibile, il Suo ritmo,il Suo assoluto.
Per risuonare con lui.
Compiere il Nostro modesto compito di Medici, di Uomini sulla terra. Funamboli della Vita, insieme ai Nostri Malati (che non saranno mai “i clienti” come  il Taylorismo della nuova Sanità vorrebbe catalogare).
Funamboli che nulla hanno a che vedere con la Società “liquida” che ci hanno imposto:

« L’esprit scientifique, puissamment armé de sa méthode, n’existe pas sans la religiosité cosmique. Sa religiosité consiste à s’étonner, à s’extasier devant l’harmonie des lois de la nature dévoilant une intelligence si supérieure que toutes les pensées humaines et toute leur ingéniosité ne peuvent révéler, face à elle, que leur néant dérisoire ».
« Oggi se la scienza può pretendere di creare la vita, è unicamente perché  afferma che la vita è semplice animazione della materia. Ma fin quando la scienza continuerà a considerare il corpo come oggetto o come un aggregazione delle parti e la società confermerà rigorosamente questo verdetto, noi non potremo mai comprendere il corpo e la sua vita” (Umberto Galimberti)

 

La tecnologia  non è il reale della Vita.
La Medicina dovrebbe,deve esserlo.
La Vita è unica, un flusso, un movimento continuo di fare e disfare, apertura al mondo, agli Altri e sé. Discontinuità dinamica. Opportunità. Non “in”carnazione, ma proiezione ekstasi, capacità di proiettarsi fuori di sé.
E saremo Uomini solo quando avranno delimitato il nostro tetto, per recitare il Nostro spettacolo, fino alla chiusura del sipario.
Il nemico non sono i protocolli,ma la loro autoreferenzialità,che sarebbe un male curabile,attraverso il cuore e l’intelligenza,
il buon senso.

Ribadiamo l’Umanesimo di Marsilio Ficino e della Scuola Platonica:l’esistenza è immersa in un contesto molto più ampio,fatto di natura, di continuità dell’Anima, di un Tutto imprescindibile che non può essere separato in modo selettivo e utilitario.
Nello splendido salone dei 500 a Firenze,il Principe del Galles è riconosciuto Uomo del Rinascimento e Ambasciatore per i Valori dell’Umanesimo dalla Strozzi Foundation.
La Cultura Classica ha creato il solo metodo scientifico,fondato sul pensiero critico che ha contribuito a formare per millenni e che deve essere messo al centro dell’Università del futuro,atta a formare un capitale Umano non meramente professionalizzato,ma improntato ad una Cultura aperta e antidogmatica,quali in passato sono stati la Rivoluzione Scientifica del XVII secolo e il Caos deterministico.

EUDAIMONIA ,alla scoperta del senso dell’esistenza.
Lo spirito che rende liberi, il cuore che rende felici con Coloro con i quali  possiamo vivere l’esperienza  della Vita stessa.
L’amore, l’amicizia, la creazione, la contemplazione della bellezza del Mondo.
Dallo spirito nasce l’intelligenza che ci fa cercare la verità e la conoscenza.
Dal cuore nascono i sentimenti, di accoglienza dell’Altro, di giustizia.
Senza mai smettere di estasiarci, di ammirare la bellezza e la semplicità,la  grandiosa  complessità del mondo :
Medicina  è l’impulso a salvaguardare quell’Altro, che desidera ancora per un momento godere della bellezza, essere felice.

E se è un Cucciolo di Uomo, Medicina è  cantare, raccontare storie,giocare essenziali per la conoscenza, assenti negli asfittici  protocolli del medicus technicus.
Nella dimensione ludica affermano l’importanza “dell’apparentemente inutile”.
Ma il gioco è uno spazio di libertà in cui il Giovine si dà il permesso di essere, gioiosamente, insieme agli Altri.

“Siate il cambiamento che desiderate vedere nel mondo ” Gandhi

 

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