Il mio sogno, da quando ero una bambina:
costruire una Casa sugli Alberi,
come realtà sociale,
centro di cura, ricerca e formazione.

Vorrei viverci, e vorrei che fosse vissuta.

Vorrei fosse una base scout, per avere sempre ragazzi attorno, che si prendano cura della terra, dell’anima del luogo.

Vorrei sentire i loro canti.

Vorrei mettere a disposizione tree tents, vorrei ci fosse una scuola e corsi di formazione (cucina, nodi, costruzioni, ateliers, artigianato, riconoscimento piante, infermieristica, ginnastica…).

Vorrei ci fosse una struttura in pietra, pietra che resiste al Tempo simbolo di eternità, dedicata agli anziani perché non si sentano mai soli (una RSA), e ai malati di cancro, insieme, perché possano ricordarsi della bellezza della Vita. Immagino medici, infermieri, psicologi lavorare insieme.

Vorrei campi da coltivare, terra, profumo di zagara, di olivi, vigneti, rose, orti.

Vorrei mangiare insieme tutte le sere, sedersi davanti al fuoco e raccontare le storie di un tempo.

Vorrei organizzare missioni con i ragazzi e i giovani medici nei Paesi che hanno più bisogno.

A La Torre ho trovato Chi ha i miei stessi sogni.

A. Ballati

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