” Niente è più terribile dell’ignoranza attiva “
(Wolfang Goethe)

Non semplice ignoranza, dal latino ignorantia, l’ignorare determinate cose, per non essersene mai occupato o per non averne avuto notizia (Treccani), che può essere legata ad uno stato di quiete o di riposata serenità.

Ma l’«ignoranza attiva» (tätige), quel paradossale stato di passività attiva, ossimoro della Vita, vanità del fare, dinamicità del lasciar andare.
Pericolo nell’attività, pretesa di saccenteria, mancanza di valutazione.

“Ignorante, non è l’incompetente, colui che non conosce la tecnica di un apparato o il funzionamento di una macchina, ma colui che non sa le cose del mondo e il destino degli uomini, e non ha la sintesi dello sguardo tutto abbracciante”. (Natalino Irti)

Tra competenti/ignoranti e incompetenti/saggi, esistono anche accorti individui, dediti alla tecnica ma conoscitori dell’etica, filosofi ma abili artigiani, solleciti a capire, o meglio a voler capire le vicende e le caratteristiche dei Tempi. 

L’ignoranza del passato spinge al restringersi all’oggi, alla labile immediatezza del presente. Sono modeste e consunte parole, piani per il futuro, senza un vero futuro, zelo servile verso potenze straniere e uggiose professioni di fede. 

Nell’incontro non vi è occasione di crescita, ma contingenti scelte, suggerite da labili alleanze o da patti che hanno ormai perduto significato storico e gravano con il loro peso sul destino dei popoli. È l’occasionalismo, scambiato per prontezza d’istinto o libertà di scelta, ed invece ha soltanto il grigio volto dell’ignoranza attiva.

“Non l’einaudiano «conoscere per deliberare», ma il sussiego arrogante del «deliberare senza conoscere»”.

Intelligenza, non è mera volontà di capire, non cognizione, ma atto coinvolgente e coinvolto, è entrare dentro le cose e gli uomini prima ancora che essi si mostrino del tutto.

“Leggere dentro”, prendere in se, farsi diverso per i rapporti avuti con altri, spinto fino al grado estremo dell’Amore. 

Chronos (Orfismo) - Wikipedia

Ricordo del Tempo, per non perdersi,
Amore della Storia per ritrovarsi.
«Krònos, […] il tempo distrugge i giorni che passano e fa degli anni trascorsi il suo nutrimento senza mai saziarsi. Incatenato per evitare che si abbandonasse a movimenti disordinati e per conservarlo avvinto ai moti degli astri»
(CiceroneRhetorica – De natura deorum, libro II v. 64)

Tratto da:
Natalino Irti –> https://www.ilsole24ore.com/art/i-pericoli-dell-ignoranza-attiva-AEYOp2bB

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