3 ottobre morte di San Francesco
3 novembre Francesco e le verità nascoste

 

Francesco con il “Cantico della Creature”, la Sua bellezza, la Sua spiritualità continua ad affascinare,oggi come ieri, coinvolgendo gli Artisti del Mondo.

Musicisti, Pittori, Scrittori,ognuno, con letture e forme diverse, ha colto momenti particolari, unici e diversi del Sentire di Francesco, contribuendo ogni giorno a comprendere, svelarne l’Uomo.
Il tempo ha restituito al mondo quanto  esigenze, opportunità contingenti avevano, nel momento vissuto, tolto alla possibilità di leggere, comprendere, partecipare.
Ma le contingenze sono figlie di un tempo e le Persone continuano a vivere intorno all’identità di Francesco i momenti in cui l’Umanità è più offesa.

Nel Saint François d’Assise, Olivier Messieau
irrompe con la preghiera che travalica la Liturgia, ma di essa si nutre.

Nel Sonnengesang di Schnittke
dal seme di poche note nasce e cresce, in successione come nella genesi, nel coro, il molteplice che canta l’inno al Creatore. L’individuo è il mondo.
Gubadulina da al violoncello il compito di sognare il suo futuro nello stalinismo, come Schnittke nel nazismo. Entrambi pregano attraverso la poesia, la musica, la sensorialità.
Il Cantico continua a chiamare Uomini e Donne di oggi, stimolando in Ciascuno una scintilla unica, arricchendo un’entità spirituale che continua a vivere ben oltre il suo, nostro, tempo.

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